Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019, spiega perché ho voluto raccontare Mussolini
“Figlio di un fabbro di una sperduta cittadina delle Romagne, fiutò il suo tempo e usò due armi: il bastone degli squadristi e il suo giornale. Non aveva idee né sentimenti veri, ma li simulava entrambi. Le sue erano tattiche, opinioni, opportunismo. Un uomo dalle mille maschere. Quella degli inizi, cui poi sostituirà quella dello statista e del padre della patria negli anni del regime”. …