Friedrich Wilhelm Nietzsche (pronuncia italiana: [ˈnit͡ʃe]; in tedesco: [ˈfʁiːdʁɪç ˈvɪlhɛlm ˈniːt͡ʃə]; a volte italianizzato in Federico Guglielmo Nietzsche; Röcken, 15 ottobre1844 – Weimar, 25 agosto1900) è stato un filosofo, poeta, saggista, compositore e filologotedesco. Fu cittadino prussiano fino al 1869, poi apolide (partecipò, comunque, alla guerra franco-prussiana come infermiere per sole due settimane).
Considerato tra i massimi filosofi e scrittori di ogni tempo, ebbe un’influenza controversa, ma indiscutibile, sul pensiero filosofico, letterario, politico e scientifico del mondo occidentale nel XX secolo. La sua filosofia, in parte riconducibile al filone delle filosofie della vita, fu considerata da alcuni uno spartiacque fra la filosofia tradizionale e un nuovo modello di riflessione, informale e provocatorio. In ogni caso, si tratta di un pensatore unico nel suo genere, sì da giustificare l’enorme influenza da lui esercitata sul pensiero posteriore.
Biografia
Friedrich Wilhelm Nietzsche nasce a Röcken, villaggio della Prussia meridionale (Sassonia-Anhalt) nei pressi di Lipsia, il 15 ottobre 1844; viene chiamato così in onore del re Federico Guglielmo IV di Prussia il quale compiva quarantanove anni proprio nel giorno della nascita di Nietzsche. Successivamente il filosofo abbandonò il suo secondo nome “Wilhelm”. Il primo nome, Friedrich, fu anche un omaggio al nonno Friedrich August Nietzsche, morto nel 1826.
Appartiene a una stirpe di pastori protestanti, è primogenito di Carl Ludwig Nietzsche, reazionario monarchico già precettore alla corte di Altenburg, e di Franziska Oehler, figlia anche lei di un pastore luterano. Nel 1846 e nel 1848 nascono altri due figli, Elisabeth e Joseph (quest’ultimo morto nel 1850, per un’improvvisa febbre cerebrale non meglio specificata).[11]Franziska Oehler, madre di Friedrich (1850 circa)
Il 27 luglio 1849 muore il padre, dopo un anno di “apatia cerebrale” (secondo Elisabeth dovuta a una caduta, secondo altri probabilmente un tumore cerebrale, un ictus, l’epilessia del lobo temporale o la stessa malattia cerebrale che avrebbe poi colpito il figlio, i cui primi segni si erano manifestati due anni prima). In seguito a tali disgrazie la famiglia si trasferisce nella vicina Naumburg ove convive con la nonna materna di Nietzsche e due sorelle nubili di suo padre. Dopo la morte della nonna nel 1856, la famiglia si trasferì in una propria casa, ora Nietzsche-Haus, un museo e centro studi.