Georges Ivanovič Gurdjieff (in armeno: Գեորգի Գյուրջիև?, traslitterato: Georgi Gyowrǰiew; in russo: Георгий Иванович Гурджиев?, traslitterato: Georgij Ivanovič Gurdžiev; in greco Γεώργιος Γεωργιάδης, traslitterato Geórgios Georgiades, romanizzato in Georges Gurdjieff, [ʒɔʁʒ ɡyʁdˈʒjɛf]; Gyumri, 14 gennaio 1872[1] – Neuilly-sur-Seine, 29 ottobre 1949) è stato un filosofo, scrittore, mistico e musicista maestro di danze armeno, di origine greco-armena.
Biografia
Visse a lungo in Turchia e in Francia. Il suo insegnamento combina sufismo, scuola mistica dell’Islam (in particolare studi sulle danze sacre dei dervisci), e altre tradizioni religiose (cristianesimo, sikhismo, buddhismo, induismo), esoterismo e filosofia, ma non può considerarsi un sistema sincretico. La sua ricerca, infatti, guarda allo scopo ultimo di tutte le religioni, ma non realizzando mai una miscellanea: lo scopo ultimo è la coscienza e il “risveglio”, favorendo il superamento degli automatismi psicologici ed esistenziali che condizionano l’essere umano.
L’insegnamento fondamentale di Gurdjieff è che la vita umana è ordinariamente vissuta in uno stato di veglia apparente prossimo al sogno; e per trascendere lo stato di sonno elaborò uno specifico metodo per ottenere un livello superiore di vitalità, per giungere al ricordo di sé. Le sue tecniche non sono affidate a libri e vengono ancor oggi impartite da discepoli qualificati della sua Scuola. Nei testi, infatti, emerge solamente la parte “teorica” dell’insegnamento di Gurdjieff.
Dopo aver attratto a sé un consistente numero di allievi e discepoli tra i quali vi erano persone del milieu filosofico e artistico russo, G. fondò una scuola per lo sviluppo spirituale, chiamata Istituto per lo Sviluppo Armonico dell’Uomo. Gurdjieff fu noto anche come insegnante di danze sacre, i cosiddetti Movimenti, ad uso esclusivo dei suoi allievi. La Scuola, una volta trasferitasi a Parigi, prese il nome di Institut Gurdjieff, nome che tuttora mantiene e che rappresenta il nucleo centrale della Fondazione Gurdjieff.