Rabindranath Tagore

di | 23 Gennaio 2021

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera

Rabindranath Tagore, chiamato talvolta anche con il titolo di Gurudev, nome anglicizzato di Rabíndranáth Thákhur (রবীন্দ্রনাথ ঠাকুর, रवीन्द्रनाथ ठाकुर; AFI: [ɾobin̪d̪ɾonat̪ʰ ʈʰakuɾ]; Calcutta, 7 maggio 1861 – Kolkata, 7 agosto 1941), è stato un poeta, drammaturgo, scrittore e filosofo bengalese.

BIOGRAFIA

Poeta, prosatore, drammaturgo e filosofo bengalese, nacque il 6 maggio del 1861 nell’antica residenza famigliare di Jorasanko, a Calcutta, da una famiglia appartenente ad un’elevata aristocrazia che svolse un ruolo importante nella vita culturale, artistica, religiosa e politica del Bengala. Per la vita le fonti sono costituite dai ricordi narrati dallo stesso autore:

Tagore R., Ricordi, Vol I e vol II ( 1917 My Reminiscences), traduzione di Antonio Fuortes, Carabba, Lanciano 1928.
Tagore R., Oltre il ricordo (1917 Jivansmrti), traduzione dal bengali di Brunilde Neroni, Sellerio, Palermo 1987.
Tagore R., A quel tempo (1940 Chelebela – My Boybood Days – Souvenirs d’enfance), tradotto da una pubblicazione francese, Gallimard 1964, a cura di Luciano Tamburini, Einaudi, Torino 1987;
e dalle biografie presenti nelle edizioni italiane:

Odette Aslan, Tagore. La vita il pensiero i testi esemplari, traduzione di Palmiero Perugini, Accademia 1973.
Biografia contenuta nel volume Tagore R., Ghitangioli, a cura di Marino Rigon con una prefazione di Aurobindo Bose, Guanda, Milano, 1975.
La famiglia
Il nonno Dwarkanath (1794 – 1846), soprannominato Il Principe, era un importante uomo d’affari che aveva stretti contatti con la Compagnia delle Indie: aveva investimenti in trasporti, esportazioni, assicurazioni, banche, miniere di carbone, indaco, agenzie immobiliari. Insieme all’amico Raja Ramohan Roy, aveva fondato la Chiesa Teista dell’India; fu uno dei primi indiani a ricevere onori nelle corti di Inghilterra in cui fece un viaggio nel 1842 e fu ricevuto dalla regina Vittoria. Il padre Debendranath (1817 – 1905), soprannominato Il Maharsi (il saggio) era un filosofo indù e riformatore religioso, attivo nel Brahmo Samaj, movimento religioso fondato nel 1848. Ciò non gli impedì di mantenere i suoi affari mondiali e di amministrare le proprietà materiali che includevano residenze nei diversi distretti del Bengala e la tenuta di Santiniketan vicino a Bolpur nel distretto di Birbhum.

Infanzia e giovinezza
Rabindranath era il più giovane di quattordici fratelli, molti dei quali divennero personalità importanti nel campo artistico e culturale. Non segue studi regolari: il padre si assume la sua educazione. All’età di undici anni, nel 1873, assieme al padre compie il suo primo viaggio fuori da Calcutta e visita Amritsar, Santiniketan, Dalhoisie nella zona himalayana. Nel 1874 muore la madre e lui vive col fratello maggiore Dwijendranath (1840–1926), poeta, musicista e filosofo, e la moglie di lui Kadambari (1858 – 1884). Pubblica le sue prime composizioni poetiche o drammatiche su riviste letterarie. Una delle prime è il poema Il lamento della natura. Nel 1878 compie il suo primo viaggio in Inghilterra e vi rimane 17 mesi. Henry Morley sarà il suo insegnante di letteratura e musica. Al ritorno in patria compone un dramma musicale Il genio di Valmiki e I canti della sera.

Matrimonio
Nel 1883 sposa Mrinalini Devi (1873–1902), una bambina di dieci anni, scelta dalla famiglia. Va a vivere con la moglie a Ghazipur. Dall’unione nasceranno cinque figli. Nel 1890 compie il suo secondo viaggio in Europa: visita oltre all’Inghilterra, l’Italia e la Francia. Al suo ritorno pubblica numerose nuove opere: Il diario di un viaggiatore in Europa, Sonar Tarj La barca d’oro, Chitra, i drammi Fiume e Maledizione dell’addio. Si impegna attivamente nel movimento nazionale e diventa presidente del Conferenza Provinciale del Bengala. Dal 1897 al 1899 pubblica cinque nuove raccolte di poesie: Kanika, Katha, Kahini, Kaipana, Kashanika. Decide successivamente di ritirarsi dalla vita pubblica di Calcutta e di andare a vivere a Santiniketan, un possedimento del padre e luogo di ritiro spirituale. Fonda una scuola dai principi pedagogici ispirati ad antichi ideali indiani.

Gli anni del lutto
Nel 1902 muore la moglie, nel 1904 la figlia, nel 1907 il figlio più giovane. Il poeta è affranto dal dolore e scrive composizioni che riflettono il suo stato d’animo: Luna crescente, Soron, Nashta Nir Il nido distrutto, Chokher Bali Pugno nell’occhio. Dal 1907 al 1910 compone le 157 poesie che saranno pubblicate nella raccolta intitolata Gitanjali.

Maturità
Nel 1912 compie il terzo viaggio in Europa. Il grande poeta irlandese W.B. Yeats, entusiasta dell’opera del poeta scrive la prefazione all’edizione inglese di Gitanjali (Canti d’offerta). nel 1913 pubblica The Gardner, The crescent moon e Sadhana.

Il Premio Nobel
Il mondo occidentale lo premia col Premio Nobel per la letteratura nel 1913,

«Per la profonda sensibilità, la freschezza e la bellezza dei versi con i quali, con consumata capacità, ha reso il proprio pensiero poetico, espresso in inglese con parole proprie, parte della letteratura occidentale.»


Fu il primo Nobel letterario non occidentale nella storia del premio. L’Università di Calcutta nello stesso anno gli conferisce la laurea honoris causa.

La prima guerra mondiale
Tornato in India nel 1914 pubblica le 47 liriche di Balaka. il poeta è molto scosso dall’infuriare della guerra. In questi anni avrà i suoi primi incontri con Gandhi da poco rientrato in India dal Sud Africa. Nell’aprile del 1916 riceve l’invito di tenere una serie di conferenze negli USA e in Giappone.

La lotta per l’indipendenza dell’India
Nel 1915 era stato insignito da Giorgio V dell’onorificenza di cavaliere della corona inglese, ma quando nel 1919, nel Punjab ad Amritsar, le truppe del generale Reginald Dyer sparano su una folla di manifestanti dando luogo a un terribile massacro, ricordato col nome di Jalianwalla Bagh, Tagore scrive una lettera di sdegno al viceré dell’India Lord Chelmsford e rinuncia all’onorificenza.

L’Università Vishva-Bharati
Nel 1921 realizza il progetto di trasformare la scuola di Santiniketan in un’università internazionale, La Vishva Bharati University. Ad essa devolve i proventi del premio Nobel e i diritti d’autore dei suoi libri. Compie una serie di viaggi nel mondo per raccogliere fondi per l’Università: nel 1924 è in Malesia, Cina, Giappone. Poi si reca in Argentina, nel 1927 è in Italia. Nel 1928 la serie di conferenze tenute in Inghilterra diventano una pubblicazione dal titolo The religion of Man La religione dell’uomo.

Arti Figurative
Dal 1928 fino alla morte crea circa 2400 opere, tra disegni e dipinti. Molte saranno esposte negli Stati Uniti e in Europa. A Roma, nel 2012, la Galleria Nazionale di Arte Moderna ha allestito una mostra dal titolo The Last Harvest – Una mostra internazionale di dipinti di Rabindranath Tagore.

Continua su Wikipedia…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *