Susanna Tamaro

di | 28 Gennaio 2021

Da wikipedia, l’enciclopedia libera

Susanna Tamaro (Trieste, 12 dicembre 1957) è una scrittrice italiana.

Biografia

Susanna Tamaro nasce in una famiglia della borghesia triestina; ha un fratello maggiore, Stefano, e uno minore, Lorenzo.

La famiglia della madre era di origine ebraica; è inoltre lontana parente dello scrittore Italo Svevo e bisnipote dello storico Attilio Tamaro. Nel 1976 prende il diploma magistrale e poco dopo vince una borsa di studio per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, città nella quale si trasferisce. Si diploma in regia col cortometraggio d’animazione L’origine del giorno e della notte, tratto da un mito incas.

L’esordio

Nell’estate del 1977 è aiuto-regista di Salvatore Samperi che a Trieste sta girando Ernesto, tratto dall’omonimo libro di Umberto Saba.

Gli anni Ottanta

Negli anni ottanta collabora saltuariamente con la RAI. Non riesce ad entrare come regista nella neonata Rai 3 perché il suo diploma del Centro Sperimentale non è riconosciuto come laurea. Nel 1981 completa il primo romanzo, Illmitz, edito nel 2014, che malgrado l’apprezzamento di Claudio Magris viene rifiutato dalle case editrici. Nel 1989 partecipa ad un’iniziativa della casa editrice Marsilio che vuole lanciare sul mercato una collana di giovani scrittori inediti. Tamaro riesce ad esordire nel mondo della letteratura col suo primo romanzo, La testa fra le nuvole. In questo periodo si ammala di bronchite asmatica, aggravata dallo smog e dall’inquinamento di Roma. Si trasferisce perciò in Umbria, nei dintorni di Orvieto, ospite dell’amica Roberta Mazzoni. In seguito acquisterà un casale a Porano, a pochi chilometri di distanza. Nel 1990 esce sempre per Marsilio Per voce sola; in cui narra in 5 racconti la storia di 5 personaggi indifesi e della loro incapacità a ribellarsi agli eventi della vita. Il libro passa completamente inosservato, ma riceve gli elogi pubblici di Federico Fellini e di Alberto Moravia.

Gli anni Novanta

Nel 1991 si dedica al romanzo per l’infanzia con Cuore di ciccia, pubblicato dalla Mondadori. Nel 1994 sempre rivolto all’infanzia pubblica Il cerchio magico favola moderna che educa i bambini a smascherare le astuzie dei potenti con la fantasia e l’amore, la poesia e la dolcezza. Nel 1994, dopo tre anni di silenzio, pubblica il suo più grande successo, il romanzo epistolare Va’ dove ti porta il cuore, edito da Baldini Castoldi Dalai Editore. Accolto con freddezza da una parte della critica letteraria, vende oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo. Ispirandosi al libro di Tamaro, nel 1996 la regista Cristina Comencini ne trae l’omonimo film, con Virna Lisi e Margherita Buy. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per l’unità d’Italia al Salone del Libro di Torino, Va’ dove ti porta il cuore viene inserito fra i 150 «Grandi Libri» che hanno segnato la storia d’Italia. Nel 1996 inizia a tenere una rubrica sul settimanale Famiglia Cristiana nel quale affronta realtà solitamente ignorate dai grandi media. Lascia la rubrica nel 1998, raccogliendone però i numeri più salienti nel libro Cara Mathilda – Non vedo l’ora che l’uomo cammini edito dalle Edizioni Paoline. Nel 1997 ha esordito come autrice di musica, scrivendo insieme a Ron, per Tosca, il brano Nel respiro più grande, presentato al Festival di Sanremo 1997 e giunto in finale. Lo stesso anno pubblica un altro best seller, anche se di respiro minore rispetto al precedente, Anima Mundi.

Il 23 settembre del 1998 muore a Roma il padre Giovanni. Inizialmente viene battuta la notizia che sarebbe stato assassinato nel monolocale della scrittrice nel quartiere Gregorio VII. Successivamente sarà accertata la morte per cause naturali dell’uomo.

Nel 1998 Tamaro scrive il soggetto per la storia a fumetti Paperino e la corsa al best-seller, pubblicata sul periodico Disney Topolino.

Gli anni Duemila

Nel 2000 firma un contratto con la Rizzoli, alla quale cede in parte i diritti di tutte le sue opere precedenti, tra cui quelli miliardari di Va’ dove ti porta il cuore. Il 16 ottobre dà vita alla Fondazione Tamaro, che cura diverse iniziative e progetti di solidarietà e volontariato. Nel 2001 pubblica la raccolta Rispondimi, costituita da tre racconti, nel 2002 Più fuoco, più vento, nel 2003 Fuori, un’altra raccolta, stavolta di storie di immigrati tenuti ai margini della società.

Nel 2005 produce e realizza il suo primo film, Nel mio amore, tratto dal suo racconto L’inferno non esiste edito nella raccolta Rispondimi. Il film esce in DVD. Il 27 settembre del 2006 viene pubblicato Ascolta la mia voce, seguito di Va’ dove ti porta il cuore. Il libro è di nuovo un successo internazionale, i suoi diritti sono venduti in più di dodici Paesi. Nel libro sono contenute dure prese di posizione contro l’eutanasia, l’aborto e l’ingegneria genetica sugli embrioni, la netta condanna del Sessantotto e delle ideologie che ha portato con sé. Nel 2008 esce il romanzo Luisito. Una storia d’amore.

Gli anni Dieci

Nel 2011 pubblica un nuovo romanzo, Per sempre. A gennaio del 2013 esce Ogni angelo è tremendo, pubblicato da Bompiani. Si tratta nel contempo di un’autobiografia e di un romanzo di formazione: infatti, nella protagonista (una bambina che affronta le vicissitudini di un’infanzia difficile), non è difficile riconoscere la stessa Tamaro. Nel marzo del 2013, Susanna Tamaro raccoglie per VandA Editore la sfida di “incrociare gli occhi dell’Agnello”, di quel Gesù che è stato “re senza eserciti e senza esecuzioni” e pubblica (ma solo in formato e-book) Via Crucis. Meditazioni e preghiere, dove l’autrice affianca a ogni passo, a ogni singola tappa, una meditazione e un’orazione.

Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2014 ha tenuto una rubrica quotidiana su Avvenire dal titolo “Cuore pensante”.

Nel settembre 2018 i media annunciano l’uscita del suo nuovo libro, Il tuo sguardo illumina il mondo, nel quale l’autrice scrive di essere affetta dalla Sindrome di Asperger.

Continua su Wikipedia..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *